Panettone o pandoro?

La storia dei due tradizionali dolci natalizi

Con l’arrivo del Natale arriva il classico dilemma: panettone o pandoro? È questa la domanda che ogni anno fa sorgere le diatribe con amici e familiari.

Il primo a nascere, nel XV secolo, fu il panettone milanese, accompagnato da una leggenda dall’atmosfera tutta natalizia. Si racconta infatti che Toni, un garzone a servizio di Ludovico il Moro, per salvare la cena della Vigilia di Natale, sostituì il dolce che il cuoco aveva erroneamente bruciato con del pane abbinato alla frutta secca. La ricetta piacque così tanto che il dolce venne riproposto chiamandolo “Pan del Toni” da cui deriverebbe quindi il nome “panettone”.

Il pandoro, di tradizione veneta, sembra invece essere il frutto della grande ricchezza della Venezia rinascimentale quando, non era raro che i dolci venissero ricoperti di foglie d’oro, da cui quindi “pandoro”.

Che scegliate panettone o pandoro, ciò che conta, è abbinarli al giusto vino per rendere perfetti i vostri pranzi e cene!

E a questo punto noi vi chiediamo: vino secco o vino dolce?

La prima regola degli abbinamenti stabilisce che con i dolci e i dessert vanno serviti vini dolci. La dolcezza infatti tende a coprire qualsiasi altro gusto per cui un vino secco ne sarebbe sovrastato e non verrebbe apprezzato se accostato ad un dessert.

Che siano spumanti, passiti o liquorosi, l’importante è brindare!

Wine&Style consiglia… 

PIERA DOLZA
COLLI DI CONEGLIANO DOCG
TORCHIATO DI FREGONA

Gradazione: 13%

Temperatura di servizio: 14-15°

Tipologia: passito

Abbinamenti: ottimo con i dolci ma adatto anche a formaggi piccanti ed erborinati

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